Napoli: alla ricerca di nuovo volto per Torre Caselli

Napoli: alla ricerca di nuovo volto per Torre Caselli

Napoli, il degrado di Torre Caselli:ecco come muore un pezzo di storia - Il Mattino.it

Mura cascanti e pericolose, infissi strappati via, sporcizia e alberi abbattuti. Questo è stato l’aspetto di Torre Caselli, antico palazzo nobiliare costruito dall’omonima famiglia calabrese giunta a Napoli nel 1400 e situato a Napoli, nella zona dei Colli Aminei. Il suo aspetto, almeno fino ad oggi. Sono infatti in corso le operazioni di restauro e ristrutturazione del palazzo volte a dare all’edificio un nuovo volto.

Torre Caselli: tra passato e presente

A partire dal 1969 l’antico palazzo fu abitato dal celebre artista napoletano Antonio Bertè e dalla sua famiglia. Nei trent’anni in cui Bertè visse nel palazzo – pagando un canone di fitto di 1000 lire al mese – quel luogo divenne un salotto dove si riunivano i più grandi artisti del mondo intellettuale napoletano degli anni ’60 e ’70. Tra questi, Giorgio De Chirico e Roberto Murolo. Tra le mura di questo storico edificio Livia Langella, moglie di Antonio Bertè, realizzò il suo sogno fondando un asilo aperto ai bambini del quartiere e chiamandolo “Apollo 11” in onore dello sbarco dell’uomo sulla luna. Dopo il terremoto del 1980 però Bertè e la sua famiglia abbandonarono l’edificio che da allora è completamente disabitato. Oggi sono in corso le operazioni di ristrutturazione del palazzo per dargli-  secondo alcune voci – una funzione abitativa. 

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