Esclusiva: Intervista all’assessore allo sport, Ciro Borriello 

Esclusiva: Intervista all’assessore allo sport, Ciro Borriello

 

La redazione di Global News Communication ha intervistato l’assessore allo sport del comune di Napoli, Ciro Borriello, sui temi della campagna vaccinale, pandemia, un bilancio sulla gestione de Magistris, futuri scenari politici, sport, calcio Napoli..

Per approfondire leggi l’intervista riportata di seguito.

Opinione sulla campagna vaccinale e pandemia:

 

“È evidente che la campagna vaccinale sta iniziando a dare i primi frutti lo vediamo insomma sia dal calo dei contagi, ma è chiaro questo enorme numero di persone vaccinate sta iniziando a creare quella immunità che tanti aspettavamo e auspicavamo.

È chiaro che potevamo fare qualche cosa in più e di meglio. Non sono sicuro che c’era il tema della mancanza di soli vaccini oppure c’è anche qualche punta di disorganizzazione però è chiaro che vaccinare una massa di circa 6 milioni di abitanti della Campania insomma non era assolutamente una questione facile.

Forse qualche cosa in più andava fatto dando più responsabilità alle farmacie che avevano dato subito disponibilità a fare i vaccini , questo poteva alleggerire il lavoro che le Asl hanno fatto comunque bene”.

 

Un bilancio sulla gestione del sindaco de Magistris

“Il mio bilancio è sicuramente positivo per tutti questi anni in cui finalmente insomma la città di Napoli e lo si è visto anche prima della pandemia la risposta dei napoletani alla vita e alla partecipazione sociale, la città con tanti turisti, la riesplosione della Napoletanità, gli eventi sportivi, il mare… per cui è un bilancio sicuramente positivo, è chiaro che di negativo c’è il fatto che abbiamo lavorato purtroppo in condizioni difficili perché insomma la mancanza di trasferimenti, risorse da parte del governo che erano via via sempre minori non hanno permesso nella parte finale del nostro mandato quella esplosione finale che da sempre auspicavamo per cui io avrei voluto vedere questa amministrazione lavorare nelle stesse condizioni in cui lavorano altre grandi città, non abbiamo soldi e abbiamo creato comunque un miracolo. Se avessimo avuto quelle possibilità che hanno altre città magari può darsi che avremo avuto una cosa finale senza polemiche e senza quella politica che entra a gamba tesa anche su fatti che purtroppo sono così obiettivi e che vengono nascosti dalla politica che non fa sicuramente luce su questioni vere ma solo su questioni politiche”.

 

Presso quale scenario propenderà? 

 

“È sicuro che noi ci stiamo predisponendo alla prossima campagna elettorale con una candidatura giovane e forte e dunque di novità e rottura rispetto a certi schemi del passato che è quella di Alessandra Clemente che è in controcorrente con tutta la politica in questo momento in città e che vedrà sicuramente un risultato straordinario anche perché ci saranno tantissimi Giovani che si avvicineranno finalmente alla politica con quella leggerezza che in questo momento serve per la città di Napoli”.

 

 

Cosa è mancato nella grande stagione del Napoli ?

“forse nella fase finale perché insomma perde la Champions per una gara è chiaro che ti fa capire che forse l’intera stagione doveva essere impostata forse in maniera diversa, forse La società doveva essere più vicina alla squadra e la squadra doveva essere più protetta, è mancato forse quel pizzico di maturità che i calciatori ancora non hanno, quel pizzico di cattiverai e mancanza di un leader e alcuni leader che fanno poi il salto di qualità nelle grandi squadre“.

 

Di che tipologia di sindaco Napoli ha bisogno ?

In questo momento la città ha bisogno di qualche novità e la novità non è rappresentata da una certa politica ne da una politica forzatamente è dichiaratamente contro il sistema di potere dei partiti, siamo di fronte a due blocchi che si contrappongono ma c’è bisogno di qualche elemento di novità che potrà far riemergere quella voglia dei napoletani di votare qualcosa di diverso, che è appunto la candidatura di Alessandra Clemente.

 

Sarà per caso impegnato in qualche fenomenologia legata al verde a breve oppure o no? 

 

“È chiaro che la transizione ecologica è un elemento di novità del governo Draghi ma per produrre effetti sulle grandi città ci vogliono investimenti e risorse, non è solo una idea la transizione ecologica ma si compie con delle azioni innovative ma se non si parte a colmare dei vuoti che hanno le grandi città rispetto al verde della transizione ecologica resterà solo una parola“.